DEFINIZIONE E NORMATIVE
Il termine nutraceutico, associato poi ai prodotti nutraceutici, fu introdotto nel 1989 dal dottor Stephen De Felice, che coniò questa definizione unendo le parole “nutrizione” e “farmaceutica”, per indicare come i costituenti naturali presenti negli alimenti o nelle piante possono essere sintetizzati, in forma dosata, concentrata e purificata, per creare farmaci utili per prevenire e trattare alcune malattie.
Classificazione in base alla finalità d’uso.
I nutraceutici vanno ricompresi nella definizione più generale degli integratori alimentari che la legge definisce come “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta" e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate, dove per "forme predosate" si intendono capsule, pastiglie, compresse, gomme da masticare e simili, polveri in bustina, liquidi contenuti in fiale, flaconi a contagocce e altre forme simili di liquidi e di polveri destinate ad essere assunte in piccoli quantitativi unitari.
Regolamentazione
Le norme che regolamentano la sicurezza e la corretta etichettatura degli integratori sono emanate dall’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) e disciplinate dal regolamento (CE) 1170/2009 del 30 novembre 2009, che modifica la direttiva 2002/46/CE e il regolamento (CE) 1925/2006 “per quanto riguarda gli elenchi di vitamine e minerali e le loro forme che possono essere aggiunte agli alimenti, compresi gli integratori alimentari”
Oltre alle sostanze aggiunte per scopi nutrizionali, gli integratori alimentari possono contenere anche additivi alimentari, vale a dire sostanze aggiunte ai prodotti per motivi tecnologici (ad esempio agenti di rivestimento delle compresse, edulcoranti). L'elenco degli additivi alimentari autorizzati per l'uso negli integratori alimentari è disponibile nel regolamento (CE) n. 1333/2008 (qui disponibile l'allegato).
Le norme che regolamentano la sicurezza e la corretta etichettatura degli integratori sono emanate dall’ che ha definito, sulla base di specifiche valutazioni di efficacia nutrizionale e sicurezza, gli eventuali claim (le proprietà nutrizionali e di salute) che gli integratori alimentari possono vantare.
Il Ministero della Salute ha a sua volta disposto delle linee guida (LGM) che contengono disposizioni applicabili alle categorie di integratori alimentari sotto riportate, per aspetti non armonizzati a livello europeo:
Oltre alle sostanze aggiunte per scopi nutrizionali, gli integratori alimentari possono contenere anche additivi alimentari, vale a dire sostanze aggiunte ai prodotti per motivi tecnologici (ad esempio agenti di rivestimento delle compresse, edulcoranti). L'elenco degli additivi alimentari autorizzati per l'uso negli integratori alimentari è disponibile nel regolamento (CE) n. 1333/2008 (qui disponibile l'allegato).
Le norme che regolamentano la sicurezza e la corretta etichettatura degli integratori sono emanate dall’ che ha definito, sulla base di specifiche valutazioni di efficacia nutrizionale e sicurezza, gli eventuali claim (le proprietà nutrizionali e di salute) che gli integratori alimentari possono vantare.
Il Ministero della Salute ha a sua volta disposto delle linee guida (LGM) che contengono disposizioni applicabili alle categorie di integratori alimentari sotto riportate, per aspetti non armonizzati a livello europeo:
- integratori di vitamine e/o sali minerali, per i quali sono riportati i livelli massimi di apporto consentiti;
- integratori con probiotici, prebiotici e simbiotici, per i quali sono riportate specifiche disposizioni relative al loro impiego per equilibrare la flora intestinale;
- coadiuvanti di diete ipocaloriche per la riduzione del peso corporeo, per i quali sono indicati i criteri relativi ad una corretta etichettatura e pubblicità;
- Integratori di origine vegetale (botanicals);
- integratori con altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico, includono nutrienti, diversi da vitamine e minerali, ammessi all'impiego negli integratori alimentari (ad esempio, aminoacidi, flavonoidi, isoflavoni, fibre, acidi grassi). Ove stabilito, sono indicati anche i limiti di apporto ammessi con la dose giornaliera e le avvertenze supplementari;
- integratori a base di sostanze e preparati vegetali (“botanicals”), il loro impiego è attualmente disciplinato dal decreto ministeriale 10 agosto 2018.
Il termine "botanicals" si riferisce a:
• un ingrediente vegetale, ovvero la "droga vegetale" ovvero la pianta in toto o sue parti (intere, a pezzi o tagliate) in forma non trattata, generalmente essiccati;
• un preparato vegetale ottenuto sottoponendo l'ingrediente vegetale a vari trattamenti (ad esempio: estrazione, distillazione, spremitura, frazionamento, purificazione, concentrazione, fermentazione, triturazione e polverizzazione).
Il decreto ministeriale riporta nell'allegato 1 l'elenco delle sostanze e dei preparati vegetali ammessi all'impiego negli integratori alimentari e fornisce specifiche indicazioni sugli adempimenti da effettuare a supporto della loro sicurezza e al fine di elevare il livello di tutela dei consumatori.
L’assunzione di alimenti o integratori nutraceutici aiuta a migliorare la salute dell’organismo e contribuisce a prevenire l’insorgenza di particolari malattie. L'impiego di tali prodotti, per essere sicuro ed utile, richiede la conoscenza del loro funzionamento e delle loro proprietà e deve avvenire in modo consapevole ed informato.
È importante ricordare che gli integratori non devono mai essere considerati come sostituti di una dieta varia ed equilibrata né di uno stile di vita sano
• un ingrediente vegetale, ovvero la "droga vegetale" ovvero la pianta in toto o sue parti (intere, a pezzi o tagliate) in forma non trattata, generalmente essiccati;
• un preparato vegetale ottenuto sottoponendo l'ingrediente vegetale a vari trattamenti (ad esempio: estrazione, distillazione, spremitura, frazionamento, purificazione, concentrazione, fermentazione, triturazione e polverizzazione).
Il decreto ministeriale riporta nell'allegato 1 l'elenco delle sostanze e dei preparati vegetali ammessi all'impiego negli integratori alimentari e fornisce specifiche indicazioni sugli adempimenti da effettuare a supporto della loro sicurezza e al fine di elevare il livello di tutela dei consumatori.
L’assunzione di alimenti o integratori nutraceutici aiuta a migliorare la salute dell’organismo e contribuisce a prevenire l’insorgenza di particolari malattie. L'impiego di tali prodotti, per essere sicuro ed utile, richiede la conoscenza del loro funzionamento e delle loro proprietà e deve avvenire in modo consapevole ed informato.
È importante ricordare che gli integratori non devono mai essere considerati come sostituti di una dieta varia ed equilibrata né di uno stile di vita sano